Tutto da rifare. Le ultime notizie rivelano che il perito, individuato dal Consiglio di Stato per un ulteriore esame delle buste utilizzate nel concorso, ha rinunciato all’incarico. Al Direttore del Dipartimento di Scienze Merceologiche dell’Università “La Sapienza” di Roma, era stato demandato l’esame di almeno 30 buste contenenti i nominativi e i dati dei candidati, per verificarne l’eventuale trasparenza.
Probabile, quindi, che l’udienza fissata per il 15 gennaio subisca uno slittamento. La situazione si fa sempre piú kafkiana.